Quando parliamo di passaporti mortuari Milano è chiaro che non parliamo di qualcosa di semplice e che anzi parliamo di qualcosa di molto doloroso perché la morte di una persona cara provoca tanto dolore e soprattutto comunque costringerà la famiglia a prendersi cura di tutte le pratiche burocratiche necessarie fortunatamente grazie all’aiuto delle imprese in questo settore e non è un caso che ogni famiglia debba avere un’impresa di pompe funebri di riferimento proprio per non trovarsi in difficoltà e per avere qualcuno che si occupi di tutta la burocrazia che riguarda l’organizzazione del funerale.
E quando parliamo di burocrazia e quando parliamo di organizzazione del funerale non possiamo non dire che una delle cose più complesse è il trasporto della salma soprattutto quando lo stesso deve essere effettuato al di fuori dei confini nazionali e quindi in questo caso al di fuori dell’Italia

Ed ecco che andiamo nello specifico per quanto riguarda il nostro argomento e cioè che cos’è un passaporto mortuario, e come la parola suggerisce parliamo di un documento che attesta l’ identità della persona che è comparsa e che ne consente lo spostamento della salma a livello internazionale e quindi è un documento fondamentale per poter trasportare la salma da un altro Paese rispettando sempre le normative che ci sono in quel Paese specifico
Parliamo di casi nei quali è fondamentale si sa quando la persona è morta all’estero deve essere rimpatriata in Italia oppure quando il defunto è nato in un altro paese
Certamente potrebbe essere lo stesso coniuge, convivente o persona delegata a richiedere questo passaporto mortuario in autonomia, però come dicevamo sopra in genere la famiglia si rivolge ad un’agenzia di onoranze funebri che conosce tutte le regole per quanto riguarda i servizi di trasporti funebri sia via aerea, via mare che via Terra proprio perché all’interno c’è uno staff con tutte le competenze del caso
Le persone che lavorano all’interno di un’agenzia di pompe funebre conoscono a memoria le regole per quanto riguarda il passaporto mortuario
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte comunque queste persone che lavorano all’interno di queste imprese di pompe funebri conoscono a memoria le regole per quanto riguarda il passaporto mortuario e non solo è per esempio il fatto che vada fatta una richiesta all’ufficio al comune in cui la persona defunta risiedeva in questo caso a Milano e attendere il rilascio del documento da parte del sindaco
Praticamente la salma deve essere sepolta in una delle Nazioni che aderisce alla convenzione di Berlino del 37 e per quanto riguarda invece il viaggio della salma con il passaporto nei paesi non aderenti a quella convenzione si dovrà avere anche il nulla osta rilasciato dall’ambasciata del Paese di destinazione presente in Italia.
Come ben comprendiamo non parliamo di un argomento semplice anche perché in quel momento la famiglia ha già tutto un gran dolore da gestire e quindi si affiderà a questi esperti nel settore che di queste pratiche ne fanno praticamente tutto l’anno visto che lo fanno di mestiere.